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DEPOSITO UNICO NAZIONALE SCORIE NUCLEARI: CONTINUA LA BATTAGLIA

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Non ancora scongiurato il pericolo che il nostro territorio possa essere individuato quale sito idoneo per diventare deposito unico nazionale delle scorie radioattive. Dopo la prima fase in cui sono state relazionate le motivazioni al Seminario Nazionale per evitare il peggio è necessario che varie facciano corpo unico per continuare la battaglia. In tale ottica il Comitato di Consultazione Popolare di Gravina ha inviato una nota a:

All’Assessore Regionale all’Ambiente Maria Grazia Maraschio Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Ai Sindaci dei Comuni di Gravina, Laterza, Altamura e Matera

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Al Presidente del Parco Nazionale dell’Altamurgia

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Alle Organizzazioni Sindacali e alle Associazioni di Categoria

 

Alle Associazioni e ai movimenti Ambientalisti

 

Oggetto: Comunicato stampa dibattito del 23 novembre.

Il giorno 23 Novembre u.s. presso le Officine Culturali di Gravina si è svolto un dibattito organizzato dal Comitato di Consultazione Popolare di Gravina in Puglia alla presenza di tecnici e di rappresentanti delle forze sociali e produttive che hanno partecipato alla giornata del seminario nazionale del 26 Ottobre organizzato dalla Sogin riguardante la Puglia e la Basilicata. All’incontro era presente l’assessore all’ambiente del Comune di Gravina.

Nel corso del dibattito si sono illustrate tutte le motivazioni tecniche e socioeconomiche, presentate sottoforma di osservazioni, nel Seminario nazionale circa le ragioni escludenti dell’allocazione del sito di scorie sul Nostro Territorio e in Puglia e Basilicata e le ulteriori motivazioni da formulare nei prossimi giorni per scongiurare tale eventualità.

Dati i tempi ristretti, come a voi noto, si prevede che dopo il Seminario conclusivo la Sogin il 15 dicembre invierà le controdeduzioni prevedendo che le ulteriori integrazioni siano inviate da parte nostra entro il 14 Gennaio 2022.

Per queste ragioni riteniamo urgente e necessario che si attivi la cabina di Regia costituita presso la Regione Puglia affinchè ci si possa raccordare con le Istituzioni della Regione Basilicata, unitamente agli Enti quali il Parco Nazionale dell’Altamurgia, l’Acquedotto Pugliese, il Consorzio di Bonifica, la sovrintendenza dei beni culturali, unitamente alle parti sociali e ambientali che hanno dato vita alla mobilitazioni dei cittadini con i vari stakeholder e associazioni di rappresentanza, per condividere ed elaborare ulteriori proposte e motivazioni escludenti.

E’ importante inoltre supportare le iniziative istituzionali ed organizzare la più ampia mobilitazione possibile dei cittadini, ivi compreso un’ulteriore consiglio intercomunale dei Comuni dell’aree interessate dalla CNAPI.

Ad avviso dell’assemblea e a conclusione della stessa si e ribadita l’esigenza di coinvolgere le comunità locali ad oggi scarsamente informate del pericolo in itinere e creare quella coscienza e partecipazione circa il destino socio economico del nostro territorio.

In attesa di Vs riscontro si inviano cordiali saluti

 

IL COMITATO DI CONSULTAZIONE POPOLARE

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