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CROLLO SILOS: INIZIO DEL RIMPALLO DELLE RESPONSABILITA’?

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Con nota datata 18 maggio 2021 la Soprintendenza Archeologica per la città metropolitana di Bari risponde alle richieste inviate dall’Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale e al Sig. Mario Conca relative ai lavori in corso di esecuzione sull’immobile “Silos granaio” e in riferimento all’ordine di sospensione dei lavori inviato dall’Arch. Antonio Vendola, Dirigente Area Tecnica I del Comune di Gravina il 22 aprile scorso.

Per la Soprintendenza l’immobile in questione non è sottoposto a tutela ai sensi del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, l’area di intervento in oggetto ricade in perimetro dichiarato di notevole interesse pubblico e, inoltre, gravano diverse tutele del PPTR vigente.

Il territorio comunale in esame, prosegue la risposta, è interessato dalla delibera di Giunta dell’11 gennaio 2010 della Regione Puglia in base alla quale il Comune di Gravina è delegato al rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche tant’è che quest’ultimo il 16 dicembre 2020 rilasciò l’Autorizzazione Paesaggistica riportando il parere favorevole prevedendo le prescrizioni della Soprintendenza.

Dopo tutte le premesse di cui sopra, la Soprintendenza, richiamati gli artt. 167 e 181 del Codice dei Beni Culturali, afferma che “…è competenza del Comune di Gravina intervenire ed emettere ordinanza di immediata sospensione di ogni opera che possa interessare la conservazione dell’involucro del fabbricato esistente…”.

Purtroppo non solo la pensilina esterna è stata demolita, è stato abbattuto buona parte del fabbricato e… quindi?

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