Politica

RACCOLTA RIFIUTI “PORTA A PORTA”

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Il gruppo “Cittadini Gravinesi, capeggiato da Mario Conca, ha inviato una nota al Sindaco Valente e all’Assessore Calculli, avente ad oggetto delucidazioni sulla nuova metodologia raccolta per la differenziata porta a porta.

Sono diverse settimane che continuiamo a ricevere segnalazioni di nostri concittadini sulla raccolta differenziata porta a porta, allo stato attuale praticamente parziale.
Siamo perfettamente a conoscenza - scrivono - delle nuove indicazioni pervenute tramite canali di informazione e social dove è stato già ben detto che la raccolta, da un preciso momento, si sarebbe limitata solo ai vari rifiuti ben differenziati presenti nelle pattumelle e non al di fuori di esse.
Proprio in merito a questo stanno sorgendo una marea di lamentele e di disagi da parte proprio dei nostri concittadini dove con la dovuta accortezza e soprattutto chiarezza di opinione stanno sottolineando che è davvero poco logico non ritirare una certa minima quantità di rifiuti, ben differenziati, solo perché appoggiati sopra le stesse pattumelle o accanto, e come riferito dagli addetti della Raccolio, in quel caso tutto ciò che eccede oltre la capienza dei contenitori idonei dovrebbe essere conferito presso il CCR sito in via delle Palme – località Graviglione.
La risposta dell’azienda e quindi concretante anche le nuove indicazioni pervenute dall’Assessore e da chi di dovere, anche a noi non ci convincono affatto, in quanto è facile per una famiglia “normale”, produrre più rifiuti di quelli che entrano nelle pattumelle e se differenziati correttamente dovrebbero essere ritirati senza se e senza ma, anche se eccedono oltre la quantità consentita dalla capienza dei contenitori. Certo si esclude dalla nostra opinione i casi in cui ci sono grosse quantità logiche che vanno ben oltre l’ordinaria amministrazione.
Discorso diverso sarebbe se in ogni quartiere ci fosse un isola ecologica di raccolta, o almeno un CCR in prossimità dello stesso centro abitato e non come è adesso a diversi km di distanza, e quindi obbligare un cittadino, ogni qualvolta che produce una quantità superiore di quella che contiene una pattumella, ad andare nei giorni e negli orari prestabiliti, all’unico centro di raccolta abbastanza distante dal centro abitato è davvero al limite della correttezza gestionale.
Tutto questo francamente ci sembra davvero assurdo, e oltre che irrispettoso, nei confronti di noi cittadini che nonostante tutto vogliamo essere ligi al dovere.
Per concludere CHIEDIAMO quindi soprattutto all’Assessore Calculli di tener presente le nostre osservazioni, di posticipare una metodologia simile e adottarla solo quando ci sarà un gestione più ottimizzata del tutto, con la presenza di isole ecologiche di prossimità, e soprattutto quindi sarebbe opportuno evitare che i cittadini gravinesi diventino dei veri e propri corrieri della “spazzatura”.
Detto questo restiamo a disposizione per divulgare risposte esaustive dei nostri amministratori e non vediamo l’ora di avere un secondo CCR, come dovrebbe essere previsto, meno dispersivo dell’attuale.

Gravina in Puglia, li 13 Maggio 2021 


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