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DEPOSITO NAZIONALE SCORIE NUCLEARI, ANCHE LA CHIESA SCENDE IN CAMPO
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16 Feb 2021
- Ultima modifica il Martedì, 16 Febbraio 2021 06:22
- Pubblicato Martedì, 16 Febbraio 2021 06:22
- Scritto da VINCENZO VARVARA
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Si è svolto ieri un incontro organizzato dalla Diocesi di Altamura-Gravina-Acquaviva sul tema del deposito delle scorie nucleari sul nostro territorio, mostrando anch’essa grande sensibilità alla problematica posta.
Ci sono stati interventi tecnici da parte di vari esperti come dott. Leonardo Baldassarre, fisico esperto in radioprotezione; del dott. Pietro Ubbriaco, docente in Chimica dell’Ambiente e dei Beni Culturali e del dott. Salvatore Valletta, presidente dell’Ordine degli Geologi della Puglia.
Ha partecipato l’assessora regionale all’ambiente Maraschio che ha illustrato quanto finora è stato fatto con la costituzione di una cabina di regia oltre ad otto tavoli tematici al fine di dare un supporto tecnico.
La scadenza dei 60 giorni entro cui dare delle motivazioni per evitare che ciò accada ha accelerato il lavoro dei tavoli tecnici, questi hanno già consegnato relazioni per circa un migliaio di pagine di approfondimento tecnico-scientifico, tale documentazione si è arricchita anche delle schede tecniche fornite dai Comuni ed ora saranno portate al confronto della cabina di regia formata dalla Regione e dai Sindaci interessati territorialmente.
L’assessora ha anche accennato che bisogna coinvolgere anche la Regione Basilicata in virtù della stessa problematica che essa ha.
In ultimo il Vescovo, S.E. Mons. Giovanni Ricchiuti ha espresso le sue perplessità augurandosi che la decisione venga supportata dalla conoscenza di tutti gli aspetti utili alla causa. Anche la CEI, su sollecitazione del nostro Vescovo, ha deciso di dedicare un congruo tempo per riflettere. La Chiesa non può tacere ed ha richiamato le lodi di San Francesco per la Madre Terra.
E’ importante informare la gente sui temi importanti ed invece sono i vari talk show inutili a fare la parte del leone, ma la Chiesa non può tacere.