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GRAVINA – ALTAMURA: DUE SITUAZIONI OPPOSTE RIGUARDANTI IL COVID

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Altamura si è ritrovata a vivere ieri una giornata drammatica. Ancora più drammatica delle altre. Una donna di 44 anni lasciato una famiglia nel dolore. Lo stesso è accaduto per un docente la cui comunità scolastica ha scritto una lettera aperta alle istituzioni per chiedere attenzione su quanto si sta vivendo, sulle condizioni in cui si lavora. Duro sfogo della Sindaca perché non è messa nelle condizioni di sapere l’evolversi del Covid in città, “…solo oggi ho saputo dell’aumento di circa 490, ero ferma a domenica, ed ho deciso di  convocare il COC per prendere ulteriori decisioni… la cittadinanza non risponde ad alcun segnale di responsabilità…”.

Gravina sembra vivere una situazione diversa, ieri 11 casi che porterebbe a 1.239 contagi per la seconda ondata ma gli attualmente positivi, per la prima volta, diminuiscono passando dai 935 di venerdì ai 906 di sabato anche perché aumentano in numero cospicuo i guariti: ieri 40. Rivede, il Sindaco, la situazione dei decessi, egli è a conoscenza dei dati dell’ASL che, ha detto, sono inferiori di quelli reali.

Ci accomunano i comportamenti perché funzionano in entrambe le comunità circoli abusivi e, ancor più grave, l’ASL ancora non riesce ad assicurare servizi sanitari domiciliare a persone affette da altre patologie.

Ieri sono stati 26.323 i nuovicontagiati (avantieri 28.352) su 225.940 tamponi effettuati (avantieri 222.803) con la percentuale di positivi all'11,6% (ieri 12,7%). In calo i ricoverati in ospedale nei reparti ordinari (-385)  e in terapia intensiva (-20). Meno pressione sulle strutture sanitarie. Piccoli ma importantissimi segnali incoraggianti, il virus frena nettamente, anche se la discesa sarà come previsto molto lunga. Il numero delle vittime resta molto alto, 686 morti, 54.363 in totale.

In Puglia si respira dopo alcuni giorni di bollettino di guerra, sia pure con un rapporto intorno al 15% la regione registra meno casi e meno morti. Segnali che potrebbero fan sperare ma si tratta di dati che vanno pur sempre letti in un contesto più ampio. Ieri a fronte di oltre 10mila tamponi (10.032) si sono registrati 1.573 nuovi contagio, 37.654 i casi attualmente positivi. I ricoveri salgono a 1.875 (oltre 200 in terapia intensiva) mentre si registrano oltre 300 guariti, diventa di 13.225 il numero dei pazienti guariti. Cala anche il numero dei morti: dopo i 48 decessi di ieri, il numero delle vittime oggi si è ridotto a 30, è di 1.432 il numero dei decessi dall’inizio.

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