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BILANCIO DI PREVISIONE, IL PREFETTO AMMONISCE IL CONSIGLIO COMUNALE

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La mancata approvazione del bilancio di previsione entro il 31 ottobre scorso da parte il Consiglio Comunale avrebbe dovuto comportare, ai sensi dell’art. 1 del decreto-legge 22 febbraio 2002 n.13, convertito in legge 24 aprile 2002 n.75, una diffida da parte del Prefetto a provvedere entro un termine non superiore a venti giorni decorso il quale si sostituisce, mediante apposito commissario, all’amministrazione inadempiente e inizia la procedura per lo scioglimento del consiglio.

Era un mistero che nulla fosse arrivato ai consiglieri comunali a pochi giorni dal 20 novembre tanto che qualche giorno fa ci chiedevamo quale anello della catena si fosse spezzato per completare quanto previsto dal TUEL (Testo Unico Enti Locali); in realtà abbiamo appreso che, a seguito della convocazione del Consiglio Comunale per il 19 / 20 p.v. con all’ordine del giorno – punto 10 – l’approvazione del bilancio di previsione 2020-2022, è arrivata una nota dalla Prefettura di Bari, indirizzata al Sindaco e al Presidente del Consiglio, con la quale si prega di provvedere al suddetto adempimento  perché in mancanza si disporrà  per l’emissione del provvedimento di diffida.

Aldilà della procedura messa in atto, resta il fatto che il Comune è stato “ammonito” per non aver adempiuto ad un atto di legge, non proprio una bella figura, ed ora ci si potrebbe trovare a dover “curare qualche altro mal di pancia” senza considerare che si potrebbe arrivare alla vigilia di Natale per approvare un documento che attiene alla programmazione dell’esercizio 2020, invero sarebbe il periodo giusto per approvare il bilancio di previsione 2021.

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