Mer05152024

Last updateMer, 15 Mag 2024 4am

Font Size

Profile

Menu Style

Cpanel

 

 

 

 

Back Sei qui: Home Cultura ed Eventi Partner ... omicidi?

Cultura ed Eventi

Partner ... omicidi?

Valutazione attuale:  / 0
ScarsoOttimo 

VANGELO: Matteo 21,33-43

In quel tempo, Gesù disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo:
«Ascoltate un’altra parabola: c’era un uomo, che possedeva un terreno e vi piantò una vigna. La circondò con una siepe, vi scavò una buca per il torchio e costruì una torre. La diede in affitto a dei contadini e se ne andò lontano.
Quando arrivò il tempo di raccogliere i frutti, mandò i suoi servi dai contadini a ritirare il raccolto. Ma i contadini presero i servi e uno lo bastonarono, un altro lo uccisero, un altro lo lapidarono. Mandò di nuovo altri servi, più numerosi dei primi, ma li trattarono allo stesso modo.
Da ultimo mandò loro il proprio figlio dicendo: “Avranno rispetto per mio figlio!”. Ma i contadini, visto il figlio, dissero tra loro: “Costui è l’erede. Su, uccidiamolo e avremo noi la sua eredità!”. Lo presero, lo cacciarono fuori dalla vigna e lo uccisero.
Quando verrà dunque il padrone della vigna, che cosa farà a quei contadini?».
Gli risposero: «Quei malvagi, li farà morire miseramente e darà in affitto la vigna ad altri contadini, che gli consegneranno i frutti a suo tempo».
E Gesù disse loro: «Non avete mai letto nelle Scritture:
“La pietra che i costruttori hanno scartato
è diventata la pietra d’angolo;
questo è stato fatto dal Signore
ed è una meraviglia ai nostri occhi”?
Perciò io vi dico: a voi sarà tolto il regno di Dio e sarà dato a un popolo che ne produca i frutti».

Commento:

Da tre domeniche  l'immagine della vigna ci viene presentata con diverse sfaccettature: 25^ Domenica, operai chiamati nella vigna in diverse ore del giorno; 26^ Domenica,  i due digli combattuti tra il "sì" e "no"; oggi, 27^Domenica,  i vignaioli omicidi.  Gesù si rivolge ai prìncipi e anziani dei Giudei a Lui contemporanei ed esprime la delusione di Dio, che decide di affidare la sua vigna ad altri vignaioli, che la faranno fruttificare. I perfidi operai non si comportano da collaboratori, ma decidono di diventare padroni,  indipendenti,  facendo a meno del Padrone.E quella che era un'immagine di amore familiare diventa un simbolo insanguinato,  una "vendemmia di sangue",che, per la benevolenza del Padrone, comunque è aperta alla speranza. È proprio Dio l'innamorato di questa vigna. Isaia al cap.5 canta questo amore immenso e il lavoro  perché sia una vigna fruttuosa! Noi, cosa daremo vino da festa o uva acerba? Dio non desiste dal sogno suo: trasformarci da persone acerbe in cristiani ... succosi e gustosi. Buona Domenica! Don Sante. 

Aggiungi un commento

Il tuo nome:
Indirizzo email:
Titolo:
Commento:
yvComment v.2.01.1

Console Debug Joomla!

Sessione

Informazioni profilo

Utilizzo memoria

Queries Database