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Cultura ed Eventi

quando giunge lo Spirito...

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Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 14,15-21)

 

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre, lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete perché egli rimane presso di voi e sarà in voi.
Non vi lascerò orfani: verrò da voi. Ancora un poco e il mondo non mi vedrà più; voi invece mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete. In quel giorno voi saprete che io sono nel Padre mio e voi in me e io in voi.
Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi è colui che mi ama. Chi ama me sarà amato dal Padre mio e anch’io lo amerò e mi manifesterò a lui».

 

Commento:

 

«Io pregherò il Padre ed Egli vi darà un altro Consolatore, perché rimanga con voi sempre» (Gv.15,16). Gesù conosce molto bene la nostra sete di Assoluto, ma anche la nostra fragilità ed incostanza. Per questo promette e, poi, manda “un altro Paràclito”. Il termine greco in sé significa «colui che si chiama a fianco (di qualcuno)». Sarebbe una Persona chiamata a sostegno, a cui ci si rivolge per ottenere assistenza, quindi l’avvocato. Egli sarà sempre con noi. Lo Spirito sarà con i discepoli, presso i discepoli, e nei discepoli. Lo Spirito Santo ha due funzioni: insegnare e far ricordare. L’insegnamento dello Spirito consisterà nel ravvivare nei discepoli il ricordo delle parole di Gesù. INSEGNARE. Nella Bibbia il verbo “insegnare” (didàskein) ha il significato di interpretare autenticamente la Scrittura e di attualizzarla nel presente e nell’avvenire. Lo Spirito Santo è stato definito il “grande regista” della storia. Il mare di bene che inonda ogni giorno la nostra terra porta la sua firma. RICORDARE. È Lui che ispira e sostiene l’impegno e il coraggio dei buoni, è sempre Lui che dona la forza per prendere parte da vincitori alla lotta contro il male. È ancora Lui che fa aprire gli occhi e sognare le cose giuste e che ci dà forza e perseveranza per raggiungerle. Eppure rimane il “grande sconosciuto”, il “parente nascosto” della Trinità, il meno pregato e ricordato. Un maestro era diventato un “personaggio” ricercatissimo per la profonda saggezza delle sue risposte.  I suoi discepoli raccontavano che perfino Dio, un giorno, si era rivolto al saggio maestro per una consulenza. “Voglio giocare a nascondino con gli uomini” disse Dio. “Ho domandato ai miei angeli qual è il posto migliore per nascondersi. Alcuni mi hanno suggerito gli abissi dell’oceano. Altri la cima della montagna più alta. Altri ancora, la faccia nascosta della luna o il centro di una stella lontanissima. E tu che cosa mi consigli?”, lo provocò Dio. Il maestro socchiuse gli occhi e calmo rispose: “Secondo me dovresti nasconderti nel cuore umano. Vedrai: è l’ultimo posto a cui penseranno”. Lo Spirito di Dio ha scelto il cuore dell’uomo, e l’uomo spesso non lo sa o se ne dimentica! I due sentieri da percorrere per incontrare il “GIGANTE INVISIBILE”… Il 1° SENTIERO da percorrere per ritrovare le tracce di un Personaggio così importante passa attraverso di noi. Di solito, quando uno ha tutto, rischia di non accorgersi del capitale che possiede e finisce per non farlo rendere come dovrebbe. San Paolo parla di alcuni doni: gioia, cordialità, fedeltà dominio di sé. Ma l’elenco non si chiude qui. La fantasia e la forza per arricchire di amore le cose che facciamo, l’intelligenza per capire il bene e il male, la sapienza per guardare con gli occhi di Dio le persone, i fatti, le cose; il coraggio di chiedere perdono quando abbiamo sbagliato e la voglia di pregare Dio, lodarlo, ringraziarlo. Il 2° SENTIERO passa attraverso la vita della Chiesa che è nata proprio nel giorno della Pentecoste, per mezzo dello Spirito Santo che ha dato entusiasmo e slancio ai primi apostoli. Grandi cose ha operato da secoli lo Spirito nella Chiesa: da più di 2000 anni non ha smesso di annunziare al mondo intero l’immenso amore di Cristo!. I due simboli che usa più spesso sono quelli del vento e del fuoco. Lo Spirito è come il vento, imprevedibile, sorprendente, inafferrabile. Quando arriva nulla rimane come prima. Lo Spirito è come il fuoco che illumina, riscalda, purifica. Chi si affida allo Spirito diventa veramente “la luce e il sale della terra”. Vieni, amico Spirito, e portami i tuoi doni e tanto coraggio per farli “rendere”. Vieni in giro con me a raccontare la bontà del mio Dio. Accompagnami tra gli amici vecchi e nuovi perché dove passiamo noi arrivi una ventata d’aria pulita. Vieni a casa mia, a sciogliere il ghiaccio del silenzio e dei musi lunghi. Vieni in questo nastro di mesi di pandemìa e donami fortezza per scelte gustose. Vieni, amico, e non te ne andare più! Santa Domenica! Don Sante.

 

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