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Cultura ed Eventi

IL FLASH MOB DEI TITOLARI DELLE PARTITE IVA

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Le partite Iva scendono in piazza. "Io non voglio fallire" è lo slogan della manifestazione indetta attraverso il tam tam sui social   il 4 e 5 maggio. Commercianti ed esercenti, bar, ristoratori, parrucchieri, estetisti, artigiani e via dicendo sono in ginocchio per il blocco da coronavirus e molti senza un aiuto concreto rischiano di non riaprire quando l'emergenza sarà finita.

Il Comune di Gravina ha manifestato questa mattina, all’interno del cortile di Palazzo di Città esercenti commerciali hanno consegnato, simbolicamente, le chiavi al sindaco Valente chiedendogli di rappresentare alla Regione Puglia e al Governo Nazionale i problemi che stanno vivendo attesa la chiusura delle loro attività per l’emergenza coronavirus.

E’ stato Oronzo Rifino a spiegare le motivazioni della manifestazione che - ha dichiarato - non è rivolta contro il sindaco a cui chiediamo, però, agevolazioni per i tributi locali ma desideriamo he egli divento la nostra voce verso le altre Istituzioni.

La decisione di prorogare la chiusura di attività di cui sopra sta comportando anche l’ampliamento dello svolgimento di alcune attività in nero e, inoltre, con grande rischio di contagio. A mettere in risalto questo aspetto è stato Nicola Lafabiana, noi parrucchieri - ha detto - dobbiamo rispettare una serie di norme igieniche impossibile da osservare per gli abusivi: basti pensare alla sterilizzazione degli strumenti.

Il Sindaco si è detto d’accordo con il tipo di lotta che le varie categorie interessate stanno portando avanti tant’è che, più volte, ho indirizzato provocazioni per esprimere le mie contrarietà ad alcune misure che si stanno adottando e si è detto disponibile a per svolgere il ruolo “cassa di risonanza” per quanto accaduto questa mattina. Ovviamente come amministratore comunale ci muoveremo per trovare soluzioni perché non paghiate i tributi locali per quel periodo durante il quale non vi è stato dato alcun servizio.

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