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Politica

LA PROTESTA DEI 118ISTI

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Sempre più difficile che un cittadino possa fruire del servizio ambulanze 118 a causa delle contestazioni degli operatori in conseguenza della mancanza di DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) come mascherine, tute, guanti, calzari.

Non bastano le donazioni da parte di gruppi di cittadini a soddisfare le esigenze di questo momento, purtroppo la difficoltà di approvvigionarsi da parte della ASL BA a causa dei tempi burocratici ha fatto sì che fosse chiesto alle associazioni di volontariato che gestiscono le postazioni del 118 a rifornirsi, salvo poi mettere la spesa in contro alla stessa Regione come già fanno ogni mese.

In particolar modo è il dott. Papapicco, noto per essersi incatenato insieme alla dott.ssa Mangiatordi per la questione emodinamica presso l’Ospedale della Murgia, a guidare la protesta arrivando a chiedere le dimissioni. Fa presente che alcuni suoi colleghi sono in terapia intensiva a causa del covid-19 per il quale si sono contagiati mentre erano in servizio senza avere il dovuto materiale utile a proteggersi.

Anche il consigliere regionale Conca focalizza l’attenzione su questo problema, oltre ai DPI parla anche della mancanza di personale, per questo alcune postazioni saranno ferme per una decina di giorni e molte persone addette sono in quarantena.

Per Conca il maggior responsabile di questa situazione è il Governatore Emiliano che, in quanto anche assessore alla sanità, trascura di affrontare il problema perché “va in giro per le TV o se ne sta chiuso in casa a inviare cuoricini”.  

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