Cronaca
ALL’AMICO PINO
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29 Mar 2020
- Ultima modifica il Domenica, 29 Marzo 2020 13:19
- Pubblicato Domenica, 29 Marzo 2020 13:19
- Scritto da LA REDAZIONE
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Per la scomparsa del Garante Regionale della Disabilità gli amici disabili hanno espresso questi pensieri:
Ciao Pino Tulipani, mai avremo pensato di dover scrivere l’ultimo saluto per Te.
Già, Pino, la cosa che ci ha sempre stupito è il farsi chiamare con un diminutivo anche negli incontri ufficiali, un modo per azzerare ogni forma di distanza, un modo per dimostrare che eri al fianco di tutti noi, non per la carica istituzionale ma per la splendida persona che eri.
Con quel senso di umiltà quasi a nascondere le competenze che erano poi sfoderate nelle sedi opportune, per far valere i diritti delle persone svantaggiate ma sempre con l’obiettivo del bene comune e non mancava mai, a ogni incontro, il ricordarci che si può fare tutto ma sempre per il bene collettivo, chi cercava un beneficio personale andava allontanato.
Crediamo che il Tuo progetto più grande sia stato quello di aiutare la costituzione dell’Associazione di Volontariato “Disabili Attivi”, presente sul territorio regionale, composta da sole persone disabili, da Te definita “la tua stampella” con la quale contavi di realizzare una rete per dare la possibilità a tutti di esprimere e far conoscere le difficoltà che affliggono questa realtà, da qui volevi avere la possibilità di avere sempre e costantemente il polso delle problematiche, o meglio, avere la possibilità di venire a conoscenza delle “distrazioni” amministrative e/o tecniche, verso le quali poi intervenire con una serie di proposte costituite da soluzioni concrete, per non lasciare nulla al caso, in modo tale da ottenere un miglioramento della quotidianità di ognuno di noi.
Era sempre emozionante confrontarsi con Te perché si percepiva, come non mai, il concetto che con gli opportuni accorgimenti anche le persone con disabilità possono ricoprire ruoli ed incarichi non secondi a nessuno; l’ultima volta che ci siamo visti ci avevi promesso di confrontarci su come strutturare la figura dell’Imprenditore disabile.
Che dire, lasci un vuoto incolmabile, un senso di smarrimento e speriamo che continuerai a guidarci come il nostro Angelo Custode, in questa inclusone oggettiva ancora così lontana.
Associazione di Volontariato “Disabili Attivi”,