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CORONAVIRUS, BATTAGLIA SU PIU’ FRONTI
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17 Mar 2020
- Ultima modifica il Martedì, 17 Marzo 2020 08:17
- Pubblicato Martedì, 17 Marzo 2020 08:17
- Scritto da Vincenzo Varvara
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Una battaglia da condurre su tanti fronti: dalla sanità all’economia, ai rapporti con altri Paese e così via.
Così dopo aver suggerito e imposto i comportamenti che la gente deve avere per ridurre il rischio di contagio è arrivato, ieri, il momento di decidere l’impegno dei 25miliardi stanziati.
Esso si può riassumere in due macro settori per:
· Rafforzare il Servizio Sanitario Nazionale,
· Dare sostegno all’occupazione e al reddito.
Le misure decise dal Governo riguardano prevedere finanziamenti affinchè le Regioni e le AA.SS.LL. potenzino le strutture ospedaliere e le risorse umane per fronteggiare la pandemia ma sono previste misure di sostegno alle imprese, ai lavoratori autonomi e alle famiglie.
Il decreto è formato da 113 articoli, alcuni dei quali riguardano:
la cassa integrazione per tutti i dipendenti, assunti al 23.02, di aziende che sospendono o riducono l’attività per un periodo massimo di 9 settimane.
Il congedo parentale fino a 15 giorni per i genitori lavoratori dipendenti ed autonomi con figli fino a 12 anni oppure indennità pari al 50% della retribuzione per i dipendenti o del 50% della retribuzione convenzionale per gli autonomi.
Nei mesi di marzo e aprile si potranno dare fino a 12 giorni in più di permessi retribuiti per ogni dipendente così come i permessi di cui alla legge 104 per assistenza ai disabili, passano per marzo e aprile da 3 a 12 giorni.
Il periodo di quarantena obbligatoria è equiparato al periodo di malattia.
Per i professionisti e collaboratori coordinati e continuativi attivi alla data del 23.02 iscritti all’INPS e non in pensione, è riconosciuta un’indennità di € 500 una tantum che sarà erogata, dietro domanda, dall’INPS.
Stessa indennità di € 500 per i lavoratori autonomi iscritti in sezioni speciali dell’INPS (artigiani, commercianti, coltivatori diretti e IAP.
Art. 28 Indennità di € 500 agli stagionali del settore turismo e stabilimenti termali che hanno cessato il rapporto di lavoro prima della pubblicazione del presente decreto e che hanno finito il periodo di disoccupazione NASPI.
Indennità di € 500 agli operai agricoli che nel 2019 hanno avuto almeno 50 giornate lavorative.
Possibilità di sospendere per 9 mesi il pagamento delle rate dei mutui “prima casa” in caso di perdita del lavoro o in caso di riconoscimento di invalidità superiore all’80% ed un ISEE non superiore a € 30.000. Per gli autonomi e professionisti basta dichiarare un calo del volume d’affari di oltre il 33% rispetto al periodo precedente per almeno un trimestre a far data dal 21.02. Per gli autonomi e professionisti non è previsto l’utilizzo dell’ISEE.
Non potranno essere revocate le linee di credito accordate dalle banche fino al 30.09. I finanziamenti in essere saranno sospesi o riscadenzati in accordo con le banche o finanziarie.
Sono sospesi i versamenti di ritenute alla fonte, contributi previdenziali ed assistenziali, IVA per il periodo dall’8.03 e fino al 31.05. Le somme sospese saranno pagate con un numero massimo di 5 rate a partire dal 31.05. I pagamenti delle fatture emesse con ritenuta saranno pagate al lordo di tale ritenuta.
Viene concesso un credito d’imposta del 50% delle somme spese per la sanificazione dei locali di lavoro e delle attrezzature acquistate.