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LA RABBIA DELLA V COMMISSIONE CONSILIARE

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Si dice indignato il Presidente della V Commissione Consiliare del Comune di Gravina alla notizia appresa dai social dell’avvenuto incontro, martedì 22 ottobre scorso, tra l’Assessore Maria Nicola Matera, la società barese chiamata alla redazione del PUMS e del PE.BA. e alcuni referenti di associazioni di volontariato.

L’indignazione, condivisa in particolare dalle consigliere Ketti Lorusso e Mariella Lupoli, nasce dal fatto che, ancora una volta, il lavoro delle commissioni non viene considerato. Le consigliere dall’agosto 2018 sono entrate a far parte del Tavolo di concertazione per l’abbattimento delle barriere architettoniche, promosso dall’allora Assessora Iurino e che, è bene ricordare, ha portato prima alla redazione da parte dei membri di quel tavolo, delle linee guida per la realizzazione del PE.BA. e, successivamente, alla approvazione all’unanimità, in consiglio comunale, nel dicembre 2018, dello stesso documento.

Successivamente, la commissione, si è spesa tanto per sollecitare l’avvio della redazione del piano fino all’invio il 3 ottobre scorso, di una nota scritta di sollecito, indirizzata al Sindaco e all’Assessore competente.

Si fa forte il grido della V commissione poiché, quanto accaduto, non è un caso isolato. Così come non sono rare le promesse mai mantenute degli assessori che vengono ascoltati nella commissione, e del Sindaco che in consiglio comunale viene invitato a dare risposte e ad agire nell’interesse di una comunità, ormai del tutto dimenticata.

Il centro Anziani di Via Cesare Battisti è diventata un’altra favola. L’assessore Lafabiana, interpellato alla ripresa delle attività, dopo la pausa estiva, prometteva la riapertura entro fine settembre. Nel Consiglio Comunale del 23 settembre, il Sindaco ad una interrogazione rivolta dalla Lorusso, rispondeva entro fine ottobre!

Intanto gli anziani sono lì, tra la pineta e il largo Giulianello a sperare che il bel tempo duri il più a lungo possibile ma stanchi di ascoltare inutili e bizzarre promesse!

Chiediamo alla Presidente del Consiglio di ridare dignità alle commissioni che vedono il loro impegno infruttuoso e al Sindaco di occuparsi della città che rappresenta.

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