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FORUM ECONOMIE TURISMO
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03 Ott 2019
- Ultima modifica il Giovedì, 03 Ottobre 2019 06:26
- Pubblicato Giovedì, 03 Ottobre 2019 06:26
- Scritto da LA REDAZIONE
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Al Forum delle Economie turismo, organizzato oggi da Unicredit nella Camera di Commercio di Bari, aperto dal presidente Alessandro Ambrosi, è stato firmato l'accordo del settore Turismo tra Federalberghi Puglia e Unicredit.
"Le previsioni sulla crescita dei flussi turistici sull'internazionalizzazione contenute nel Piano strategico del turismo trovano riscontro nella realtà" ha detto l'assessore Capone "Dal 2015 al 2018 gli arrivi e le presenze in regione sono aumentate del 18% e del12%; la crescita dall'estero è stata del 43% e del 33%. Un turista su quattro è quindi straniero.
Il tasso d'internazionalizzazione ha raggiunto rispettivamente il 25,6% per gli arrivi e il 23,4% per le presenze.
Di questo passo la Puglia sta riducendo il gap che la distanziava dalle principali destinazioni d'Europa e del Mediterraneo e con una crescita media annua del 7% punta a raggiungere il 30% d'internazionalizzazione dell'incoming nei prossimi cinque anni. D'altronde è sufficiente girare le nostre città che solo cinque anni fa non erano città turistiche ed oggi pullulano di turisti soprattutto stranieri.
Questa crescita comporta ulteriori sfide: se si punta sui mercati stranieri e sulla destagionalizzazione si deve puntare anche su una offerta culturale e di eventi tutto l'anno.
Per questo abbiamo sostenuto eventi in tutta la Puglia e tutto l'anno con il dipartimento cultura con incentivi non solo sulle strutture ma anche sui contenuti e sugli eventi.
Oggi servono competenze a servizio nel turismo e bisogna investire nella formazione per un vero salto di qualità, per un turismo che aumenti la spesa diminuendo l'impatto, per dare servizi di qualità.
I comuni si devono sentire una destinazione turistica e devono fare un piano di commercio, trasporti e artigianato.
Oggi però servono competenze a servizio nel turismo e bisogna investire nella formazione per un vero salto di qualità, per un turismo che aumenti la spesa diminuendo l'impatto, per dare servizi di qualità.
I comuni che vogliono investire sul turismo devono organizzarsi e lavorare con piani che intervengano a favore dei settori collegati: urbanistica e attività produttive, commercio, artigianato e trasporti".
La Regione ha dunque pronta una bozza di legge che interviene e sviluppa proprio le DMO, Destination management organization".