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È fatta. L'edizione numero 20 dei Giochi del Mediterraneo si disputerà a Taranto nel 2026

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E' la seconda volta che i Giochi del Mediterraneo si disputano in Puglia. La prima fu nel 1997 a Bari (edizione numero 13), dove gareggiarono in 27 discipline sportive, 3.500 atleti, in rappresentanza di 21 Nazioni.

Lo ha deciso a Patrasso il Comitato internazionale (Cijm) dopo aver preso atto del dettagliato dossier, a sostegno della candidatura. Approvato anche il cambio di data, dal 2025 al 2026 per migliorare l'appeal sportivo della grande manifestazione Olimpica. Un anno in più che consentirà al Comitato organizzatore (che sarà costituito al più presto per avviare definitivamente la macchina dei Giochi) di lavorare senza troppi affanni, potendo programmare con i tempi giusti il lungo iter per la realizzazione delle opere e delle infrastrutture necessarie.

Festeggia quindi la delegazione italiana, guidata dal presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, dal sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, dal presidente della Provincia Giovanni Gugliotti, dall'on. Rosalba De Giorgi, dai rappresentanti del Coni, Mario Pescante (membro CIO), Alessandra Sensini (Vicepresidente CONI), Angelo Giliberto (Presidente del Coni Puglia), da Elio Sannicandro, direttore dell'Asset nonché Consigliere del CONI, da Antonio Vasile vice presidente Aeroporti di Puglia e Luca Scandale dirigente Pugliapromozione.

In trenta minuti sono stati presentati i punti di forza della proposta di Taranto e proiettati due video, uno di presentazione della città dei Due Mari con i suoi tesori e gli scorci più rappresentativi e l'altro con messaggi di sostegno e immagini dei campioni dello sport pugliese che auspicavano l'assegnazione dei Giochi a Taranto. Dalla tennista Roberta Vinci alla karateka Silvia Semeraro, una carrellata di stelle: Carlo Molfetta, Benedetta Pilato, Marinella Falca, Luca Mazzone, Antonella Palmisano, Giacomo Leone, Francesco Attolico e Pietro Mennea.
"È un'enorme soddisfazione - ha detto il presidente Michele Emiliano - quella per il voto unanime dell'assemblea dei Paesi olimpici del Mediterraneo. Per noi è una grande responsabilità e una bellissima vittoria, siamo entusiasti ma in pochi secondi siamo passati dalla gioia alla responsabilità di dover organizzare nei prossimi sei anni tutto a puntino perché questi giochi siano i più belli che siano mai stati organizzati sino ad oggi"
"É un evento importantissimo - ha detto l'assessore regionale Cosimo Borracino - che non significa soltanto sport ma anche la possibilità di riportare Taranto nell'immaginario collettivo dell'Europa come una realtà positiva, dopo essere stato il tacco avvelenato d'Italia, e la possibilità di diversificare, di una nuova narrazione per la nostra città e per la nostra provincia.

"Una grandissima vittoria della nostra Regione. L'assegnazione dei Giochi del Mediterraneo 2026 - dichiara l’assessore Stea - a Taranto sarà il volano di quel riscatto sociale ed economico degno di una delle più belle città italiane. Taranto con questa importante manifestazione sportiva di respiro internazionale potrà dire di essere altro. Taranto sarà in grado di allestire agli occhi del mondo una delle più emozionanti vetrine mostrando di essere una della capitali del Mare d'Europa.  I miei complimenti a tutti gli amici che si sono prodigati affinché tale ambizioso obiettivo divenisse realtà, dal presidente Emiliano, al sindaco Melucci, a Elio Sannicandro".

"La candidatura di Taranto - spiega Elio Sannicandro - nasce nell'ambito del piano strategico realizzato dalla Regione Puglia con il Comune di Taranto per dare alla città una prospettiva di sviluppo diversa, innovativa, basata sul mare, sulla blue economy e su elementi molto importanti come il patrimonio culturale e la storia della città. E quindi i giochi ci serviranno per valorizzare l'identità di Taranto e darle un futuro ecosostenibile".

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