Politica

Consiglio Comunale: raggiunto il “fondo”?

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Assistere a Consigli Comunali come quelli celebratisi nei giorni 8 e 9 ha dato il senso della bassezza della classe e dell’azione politica; otto ore di adunanza (quattro al giorno) per affrontare solo 2 punti dell’ordine del giorno previsto.

Il giorno 8 la minoranza chiede la verifica del numero legale, dopo aver approvato il Rendiconto 2018, e determina il rinvio al giorno successivo del proseguo dei lavori approfittando dell’allontanamento di Stracapede; di questo avevamo già dato notizia ieri.

Il giorno 9 la maggioranza si è vendicata e dopo l’approvazione della mozione per la Difesa dell’identità e dell’unitarietà culturale ed economica del sistema dell’istruzione nazionale avverso le richieste di autonomia differenziata delle Regioni, punto 7 dell’ordine del giorno approvato all’unanimità, chiede il rinvio della discussione degli altri argomenti previsti, a data da destinarsi, perché il consigliere Dimeo doveva allontanarsi per motivi personale.

Come dire: tu fai un dispetto a me, io ne faccio uno a te.

Della bagarre avvenuta ieri, sia per il rinvio chiesto dalla maggioranza del punto 6: Istituzione Consulta Comunale dell’Ambiente ed approvazione regolamento che per lo scioglimento della seduta, meglio non parlare; uno spettacolo indecoroso adatto solo per i “forti” di cuore.

La comunità può aspettare, i problemi possono aspettare perché nulla è cambiato nella due giorni della celebrazione di un consiglio comunale, solo non sperpero di denaro pubblico per dover pagare i dovuti gettoni di presenza.

Prossimo appuntamento è per l’assestamento di bilancio da farsi a novembre. Sbagliamo?

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