Cronaca

MICHELE SORANNO, EROE GRAVINESE

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Gli sbalzi repentini di temperatura, l’anomala primavera fredda e piovosa a cui segue questa estate già torrida, quello che chiamiamo in generale cambiamento climatico non devono far dimenticare che in passato ci sono stati fenomeni atmosferici eccezionali, che hanno segnato anche drammaticamente la storia della nostra città.

Era anche giugno allora, nel lontano 1992, quando tutta l’Italia fu attraversata da piogge torrenziali. “Sono saltate tutte le medie stagionali - scriveva un quotidiano nazionale - e stanno saltando anche i nervi di quanti avevano deciso di andare in vacanza nel corso di questo terribile giugno, che non fa che dispensare piogge, temporali, freddo, smottamenti, mareggiate e fulmini.” Persino il sommo pontefice Giovanni Paolo II si espresse in merito alle eccezionali precipitazioni davanti a una folla di pellegrini: “Anche il Papa ha avuto difficoltà ieri mentre parlava ad alcuni fedeli presso il santuario di Caravaggio, in Lombardia. ‘Non posso dire niente a questa pioggia, non posso dire una parola, non mi obbedisce’”, commentò Wojtyla.  I pluviometri in quel giugno di 27 anni fa si riempirono tre, quattro, cinque volte di più, rispetto ai livelli medi. La città più piovosa risultò essere stata Napoli dove erano caduti 151 millimetri di pioggia, oltre cinque volte la media mensile.

Il 18 giugno un violento temporale si abbatté anche su Gravina, provocando smottamenti, prodotti anche dalla conformazione geologica del terreno, ricco di cavità, sulle quali poggia l'intero centro storico. Le cronache raccontano che proprio nel cuore della città si aprì una voragine ed una trentina di famiglie dovettero abbandonare le loro case. Ma i danni, purtroppo, non si limitarono alle cose.

Durante il nubifragio di quel difficile giorno un giovane di 25 anni, Michele Soranno, perse la vita mentre tentava di soccorrere una donna anziana, travolto dalle acque che lo trascinarono, provocandogli una caduta fatale. Il nobile gesto non passò inosservato. Nel novembre dello stesso anno gli venne conferita l’alta onorificenza della medaglia d’oro al valore civile, con la seguente motivazione: "Durante un violento nubifragio accorreva, con generoso slancio, in aiuto di una donna travolta dalle acque. Nel disperato tentativo veniva, però, trascinato anch'egli dall'impeto delle correnti, perdendo la giovane vita. Nobile esempio di sprezzo del pericolo e di elette virtù civiche, spinti fino all'estremo sacrificio. Gravina di Puglia (Ba), 18 giugno 1992."

Oggi a Michele Soranno è dedicata una scuola, in zona Epitaffio, ma forse molti gravinesi, specie i più giovani, non sanno chi fosse questo loro concittadino, che non esitò a rischiare in prima persona pur di aiutare il prossimo in difficoltà. Un eroe gravinese che non va dimenticato.

                                  Francesco Mastromatteo

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