Cronaca
L’esigenza di coordinarsi per uno sviluppo turistico
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21 Mar 2019
- Ultima modifica il Giovedì, 21 Marzo 2019 06:00
- Pubblicato Giovedì, 21 Marzo 2019 06:00
- Scritto da LA REDAZIONE
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Il consorzio turistico Gravina in Murgia e l’ufficio IAT comunalesi sono resi promotori di un incontro esteso a tutte le associazioni turistico-culturali cittadine. Hanno aderito: ARCHEOCLUD D’ITALIA, C.S.R.”NUNDINAE”, AMICI DELLA FONDAZIONE SANTOMASI, BIBLIOTECA CAPITOLARE FINIA,CORTEO STORICO CONTE DI MONFORT, GRAVINA NATURA AMBIENTE, AMICI SACRO MONTE DEI MORTI, SGUARDI RUPESTRI,CAPOTENDA PARCO NATURALISTICO, CENTRO STUDI E DOCUMENTI CIVILTA’ RURALE,TERRA DI BARI, mentre erano assenti giustificati: la Fondazione E.P. Santomasi e la Pro Loco.
L’esigenza di creare un coordinamento territoriale nell’ambito turistico che vada a coniugare, pur nel rispetto della salvaguardia delle diversità e originalità di ciascuna componente, le esigenze di rappresentazione e attività di ogni realtà, il motivo dell’incontro. Fare sintesi per meglio gestire costi, evitare sovrapposizioni o duplicazioni di eventi, deve diventare una regola nonchè la normale esigenza per meglio trasmettere i beni e il patrimonio, l’arte, la cultura e le tradizioni, compresi i prodotti frutto delle mani deliziose dei nostri artigiani, ai tanti che, quotidianamente, si riversano nella nostra città. È’ stata una serata piacevole e positiva avendo i partecipanti, all’unanimità, apprezzato e condiviso l’iniziativa e le proposte emerse che si spera, in tempi brevi, possano commutarsi in realtà, secondo modalità e termini che si andranno a stabilire. In un secondo momento, come preannunciato dal neo-presidente di Gravina in Murgia, il dott. Michele Laddaga, la stessa idea sarà estesa a tutti gli operatori turistici, alberghieri, enogastronomici. Anche in questo settore si tenterà di definire principi e forme giuridiche per creare una rete comune, nella gestione e nella rappresentazione delle attività turistiche che, facendosi sintesi, andranno ad eliminare duplicazioni e stucchevoli riti nell’ottica di un notevole miglioramento della proposizione qualitativa. Nella circostanza verrà, anche, lanciata l’idea del bollino di qualità e della carta del turista, proposta già avanzata da alcune associazioni. Qualcosa si muove. Ci auspichiamo che le solite manfrine o presunti malvezzi non abbiano il sopravvento. A noi, ai nostri consorziati, da sempre, sta, orgogliosamente, a cuore la custodia e la valorizzazione della vasta ricchezza patrimoniale e artistica donataci da madre natura, ma anche consolidare un flusso turistico consistente che vada oltre Matera 2019, per evitare che si ripiombi in una stantia anonimia vissuta nel recente passato.