Politica
Le fandonie del Consiglio Comunale
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12 Dic 2018
- Ultima modifica il Mercoledì, 12 Dicembre 2018 07:44
- Pubblicato Mercoledì, 12 Dicembre 2018 07:44
- Scritto da VINCENZO VARVARA
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Le risposte alle interrogazioni poste ieri durante il Consiglio Comunale hanno mostrato una non logicità nel gestire la cosa pubblica o, meglio, hanno evidenziato delle anomalie.
Ci soffermiamo su due aspetti sollevati: il fitto passivo per la sede IAT, posto su via Matteotti, chiusa da due anni e gli stanziamenti dei fondi per gli eventi che si svolgeranno durante le festività natalizie
Per il primo argomento l’assessore ha detto che è di conoscenza pubblica che l’impianto fognante e idrico del locale ha delle rotture per cui lo stesso presenta umidità; in attesa che il proprietario intervenga, visto che si tratta di manutenzione straordinaria, l’A.C. ha fatto la scelta di non disdire il contratto di fitto del locale perché esso è posto in luogo strategico per l’accoglienza turistica e quant’altro.
Nel frattempo il Comune per i due anni ha pagato 18.000 euro e chissà quanti ne pagherà visto che l’assessore non ha spiegato in quali tempi avverranno gli interventi di manutenzione occorrenti.
Per il secondo si voleva sapere come mai, a fronte di un bando per le proposte degli eventi da tenersi nel periodo natalizio, si fissava un budget di 24.700 euro mentre la Giunta ha deliberato una spesa di 40.000 euro?
L’assessore ha spiegato che ne sono arrivate parecchie proposte meritevoli di essere prese in considerazione per cui la somma è lievitata a 30.000 euro mentre sull’improvviso affidamento del coordinamento alla Fondazione è avvenuto perché il Comune ha la compartecipazione atteso che i componenti il Consiglio di Amministrazioni appartengono alle forze politiche di maggioranza e di minoranza e la differenza di 10.000 serve per la stampa (9.000 euro) e per organizzare i mercatini.
Murgiatime aveva già affrontato la questione per cui è in grado di dire che la ripartizione delle somme è diversa: i contributi per le manifestazioni ammontano a 27.300 euro e quindi alla Fondazione restano 12.700 euro; troppi per giustificare il suo lavoro.
Molti i contribuenti che hanno il dovere di pagare le tasse, pochi sono coloro che hanno il diritto di prendere i soldi.