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Cultura ed Eventi

Per la Via Appia nel Patrimonio Unesco perché Gravina non emula Benevento e Brindisi?

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“Brindisi candida la via Appia a patrimonio dell'Unesco”. Basterebbe leggere solo il titolo o l’articolo pubblicato su La Gazzetta del Mezzogiorno on line di ieri 4 dicembre, perché un amministratore locale previgente, previdente e lungimirante sobbalzasse dalla poltrona che occupa e si comportasse di conseguenza, predisponendo una delibera di giunta per adottare un simile provvedimento, considerato che la “via Appia Antica, Regina Viarum, è l'arteria di collegamento di circa 540 chilometri tra Roma e Brindisi, che passava anche da Gravina già dai tempi dell’antica Silvium. Alla luce di questa iniziativa del capoluogo messapico, quindi, il nostro non ha da fare altro che aggregarsi tempestivamente e autonomamente, adottando un atto deliberativo di indirizzo per condividere almeno questa possibilità di adesione, visto che altre sono andate perse o si sono perse su altre strade. Tra nebbie, fumi burocratici non sono andate a buon fine. Nella delibera n. 136 del 29 novembre scorso, della Giunta comunale di Brindisi, avente ad oggetto: Candidatura del sito "Via Appia Regina Viarum" nella lista del patrimonio mondiale dell'UNESCO - Atto di Indirizzo, si legge, tra l’altro, che: “La volontà dell’amministrazione è quella di far rientrare Brindisi, con particolare riferimento alla via Appia, nella «Convezione sulla protezione del patrimonio culturale e naturale mondiale» promossa dalla Conferenza generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza, la cultura che è stata firmata a Parigi il 23 novembre 1972, e che è stata ratificata dallo Stato Italiano con legge n. 184 del 1977. Inoltre, in altra parte dello stesso atto deliberativo, si leggeche la “Via Appia Regina Viarum, la più importante e la prima tra le grandi strade costruite dai Romani, è già presente nella Lista propositiva italiana, depositata presso l’UNESCO e che il rapporto tra la città, il suo patrimonio monumentale e questa antica via è antico e strutturale. Considerato che il Comune di Benevento con delibera di Giunta Comunale n. 196 del 20/09/2018 ha espresso atto di indirizzo per la candidatura del sito Appia Regina Viarum nella lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. Ritenuto che l’iscrizione della “Via Appia Regina Viarum”, che parte da Roma e finisce a Brindisi in analogia con quanto già fatto a Benevento, sia ulteriormente qualificante per l’immagine della città di Brindisi e che possa produrre impatti positivi sulla valorizzazione del territorio e la conseguente realtà socio-economica”, il Comune di Gravina, pertanto, se non vuole segnare il passo, ma stare al passo con le altre realtà simili e identiche, nonché accomunate dalle stesse caratteristiche, recependo le stesse istanze, avvalendosi del contributo scientifico del professore Alastair Smal, cittadino onorario di Gravina, attraverso una sua pubblicazione di qualche anno fa: “La via Appia e Vagnari”, deve attivarsi ed inserirsi in questo circuito reale, per non perdere, nuovamente, questo autobus con la storia.

 

Giuseppe Massari

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