Cultura ed Eventi
Dalla Sagra un segnale... a continuare
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19 Nov 2018
- Pubblicato Lunedì, 19 Novembre 2018 12:57
- Scritto da VINCENZO VARVARA
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Il primo freddo di questo tardo autunno non ha influito sull’afflunza delle tante persone che nelle giornate di sabato e domenica hanno preso d’assalto Gravina in occasione della Sagra del fungo cardoncello e del vino novello.
Molti gli stands posti sulla direttrice tra piazza Scacchi e piazza Benedetto XIII, in ognuno si vendevano i prodotti tipici, non solo di Gravina ma anche di altri paesi.
I luoghi frequentati non sono stati solo quelli degli stands perché è stato possibile visitare le tante bellezze ambientali ed architettoniche: dalla gravina al ponte viadotto, dalle chiese rupestre alla grotta di San Michele.
Sono state aperte le chiese, la biblioteca Finia, la Fondazione Santomasi; insomma era possibile fare un tour lungo i tanti bei siti esistenti a Gravina che hanno meravigliato e deliziato i visitatori.
A mezzogiorno e alla sera di entrambe le giornate alcune piazze si sono trasformate in ristoranti all’aperto dove è stato possibile degustare i prodotti tipici della nostra terra: diversi i menù, quasi tutti a base di funghi, innaffiati con il vino novello. Insomma si è potuto mangiare con prezzi vantaggiosi.
La sera la festa si è arricchita grazie ai gruppi che hanno eseguito musica folk del territorio apportando una maggiore atmosfera di allegria.
Perché la due giorni fosse ben condotta è servito l’impegno di associazioni (IAT, Consorzio Turistico, Pro Loco), di aziende agro-alimentare e persino di alunni delle scuole dei settori turistico ed alberghiero, grazie a tutti perché a beneficiarne è stata tutta la comunità.
Insomma si è mostrata la Gravina turistica in grado di richiamare tante persone e fargli trascorrere giornate indimenticabili e ciò, se ben pubblicizzate, possono diventare un valore aggiunto per l’economia locale; basta guardare le tante foto scattate da Carlo Centonze, sempre disponibile ad emozionarci.