Politica

MS5: chieste le dimissioni dell'assessore Lafabiana

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Le portavoce del MoVimento Cinque Stelle di Gravina, Rosa Cataldi, Raffaella Colavito e Ketti Lorusso, si rivolgono all’assessore Lafabiana, esortandolo a rassegnare le dimissioni dalla sua carica in quanto risulta orami acclarata la sua incompetenza tecnica e incapacità amministrativa ad assolvere le funzioni istituzionali per le quali ha ricevuto mandato. “La richiesta di dimissioni- dichiarano le consigliere di opposizione arriva a seguito dell’ennesimo attacco personale e di carattere sessista mosso contro di noi. Infatti, ancora una volta, l’Assessore Lafabiana, attraverso i social, rivela il suo basso profilo culturale, tipico di una mentalità retrograda e gretta che si palesa tutte le volte in cui lo stesso viene messo di fronte alle sue responsabilità e manchevolezze, tanto che, anziché controbattere con fatti, dati e prove documentali sul suo operato, si difende con dichiarazioni sessiste tipiche dell’oscurantismo medievale! Di conseguenza - incalzano le pentastellate –invitiamo l’assessore a togliere dall’imbarazzo l’amministrazione comunale, uscendo immediatamente dalla scena politica di Gravina, dopo essersi scusato con tutta la cittadinanza e con tutte le donne che, come noi siedono, di diritto, in consiglio comunale e dalle quali, in particolar modo dal Presidente del Consiglio, ci auspichiamo, arrivi un segnale forte di condivisione e di netta distanza dalle offensive
parole dell’Assessore. Non vi è dubbio, infatti, che da persone prestate alle istituzioni si pretenda l’uso di un linguaggio adeguato ad un confronto proficuo sui temi di interesse pubblico e non di certo l’uso di un lessico caratterizzato solo da offese e attacchi maschilisti. Da più di un anno - incalzano le pentastellate – il nostro compito, come gruppo consiliare di opposizione, è quello di vigilare e di denunciare le mancanze dell’attuale amministrazione ed è quello che è stato fatto in occasione del video-denuncia, oggetto degli attacchi da parte dell’Assessore Lafabiana, pubblicato e condiviso sui social, che racconta lo stato dei luoghi del Parco Robinson, del tutto abbandonato, nonostante l’avvenuto stanziamento di 45 mila euro per l’installazione di nuove giostrine e 300 mila euro per la bonifica e messa in sicurezza delle traversine in legno. Senza contare lo spreco di denaro pubblico per la realizzazione di una inutile rampa per le persone con disabilità. Dinanzi a questi fatti, l’assessore Lafabiana, anziché scusarsi e spiegare i motivi che stanno provocando questi continui ritardi nella messa in opera delle azioni di recupero e di ripristino dell’area destinata ai più piccoli - sottolineano le pentastellate - ci definisce le “tre dell’ave Maria, vigliacche, cattive nell’animo, ignoranti, in malafede, fomentatrici di odio e per le quali lui prova pena…”. Parole - concludono le portavoce pentastellate - che dimostrano la profonda arretratezza di chi, frustrato per il ruolo che ricopre senza averne merito, mostra i muscoli contro le donne perché, evidentemente, più capaci”.

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