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SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA….? TUTTO FERMO!
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30 Ago 2018
- Ultima modifica il Giovedì, 30 Agosto 2018 09:14
- Pubblicato Giovedì, 30 Agosto 2018 09:13
- Scritto da LA REDAZIONE
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Il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle di Gravina, Rosa Cataldi, Raffaella Colavito e Ketti Lorusso, denunciano l’ennesimo caso di immobilismo e di incapacità dell’amministrazione in carica in riferimento all’attivazione del servizio di refezione scolastica per il nuovo anno scolastico, ormai prossimo. “Nonostante i nostri ripetuti e continui solleciti - dichiarano le consigliere - del servizio di refezione scolastica non c’è alcuna traccia, si continua a navigare a vista. Per l’ennesima volta constatiamo l’incapacità amministrativa nel dare l’avvio a questo servizio prima che suoni la campanella per i nostri bambini. Considerata l’imminente scadenza del contratto in essere (30.06.18) - incalzano le pentastellate - sin da subito ci siamo interessati di questa tematica, sia nella V Commissione consiliare e sia nei vari consigli comunali che si sono svolti in questi mesi. La risposta che ci hanno dato è sempre stata la
stessa: STIAMO PROVVEDENDO!
Ad oggi possiamo dirvi che ci stavano mentendo, una decisione per la mensa scolastica non è stata ancora presa. Nonostante l’atto di indirizzo risalente al lontano 16 Febbraio 2018 di indire una procedura di gara per l’affidamento del servizio di
ristorazione scolastica per gli aa.ss. 2018 /2019 – 2019/2020, questa amministrazione continua ad essere volutamente e colpevolmente sorda alle richieste della cittadinanza e soprattutto dei bambini.
A distanza di un anno rivedremo lo stesso “film”: numerose famiglie si vedranno nuovamente costrette a far fronte a notevoli problemi organizzativi e a prendere atto che per questo disservizio i loro figli riceveranno un’offerta formativa ridotta. Pertanto - concludono le portavoce - auspichiamo che le risposte alla cittadinanza sulla mensa scolastica siano fornite quanto prima, se non ad horas, ricordando che dare risposte da parte di una amministrazione è un dovere, non una gentile concessione nei confronti dei cittadini”.