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Cronaca

Comune: mezze bugie sulla riqualificazione della stazione Fal

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Un comunicato stampa per osannare la fine dei lavori riguardanti la stazione Fal, in esso il Sindaco ringrazia il presidente Colamussi e l’assessore Giannini per aver realizzato «una stazione con taglio green, standard molto elevati di sicurezza, servizi, innovazione, sostenibilità e accessibilità».

La notizia ci fa fatto accorrere sul luogo per vedere come è stata resa l’accessibilità ma siamo rimasti delusi perché per quanto riguarda l’accessibilità essa riguarda solo l’ingresso alla stazione mentre di quanto promesso circa l’eliminazione delle barriere architettoniche al sottopasso non è stato fatto niente.

Alla cerimonia di riapertura del sottopasso, avvenuta qualche anno fa, fu lo stesso Sindaco a rassicurare il CABA, che in quell’occasione manifestò vibratamente, oggi quelle promesse ci fanno pensare a Pinocchio.

Il comunicato continua indicando che c’è stata una spesa di circa mezzo milione di euro; a parte che dare dignità alle persone non ha prezzo, ci chiediamo se spendere altre cinquantamila euro avrebbe mandato in fallimento la Regione e/o le Fal; pensiamo che anche il Comune avrebbe potuto partecipare atteso che l’esigenza di servirsi del sottopasso non è dovuta solo per raggiungere la stazione, dall’altra parte della città abitano altri cittadini gravinesi.

Per questi motivi il CABA ci ha comunicato che diserterà la cerimonia di inaugurazione che avverrà alle ore 11,30 di domani alla presenza del presidente delle Fal, Matteo Colamussi, dell’assessore regionale alla mobilità, Giovanni Giannini, e del sindaco di Gravina, Alesio Valente; per solidarietà verso le persone offese dai lavori non eseguiti anche questa redazione sarà assente.

Commenti (1)
NON PARTECIPARE; MA PROTESTARE
1Giovedì, 12 Luglio 2018 14:21
Pinuccio

Secondo me, è giusto non partecipare a questa parata inutile. Sia da parte del CABA che della testata giornalistica. Ma che venga inscenata una protesta con cartelli, striscioni, questo si può e si deve fare. Questa grave inadempienza non può passare inosservata o sotto silenzio, visto che ci saranno, tra quelli che non contano, anche quelli che dicono di contare. Una manifestazione di protesta. Per sensibilizzare, per disturbare, nel senso di far riflettere qualcuno. Perchè qualcuno, pur facendosi prestare il cervello da qualche altro, sia indotto a pensare, a riflettere, a meditare sulle proprie colpe, sullep roprie mancanze, piuttosto che stare sembra con una tromba in bocca per far sentire gli squilli delle sue mediocri sciocchezze.

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