Cultura ed Eventi
PUGLIA. CIRCUITO DEL CONTEMPORANEO
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23 Giu 2018
- Pubblicato Sabato, 23 Giugno 2018 05:56
- Scritto da la redazione
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“Victory of Democracy” di Andrei Molodkin al Castello di Barletta e “Victory of Pain” di Vettor Pisani al Museo della Fondazione Ettore Pomarici Santomasi di Gravina in Puglia
Apertura serale nei weekend.
Ultima settimana per le mostre di PUGLIA CIRCUITO DEL CONTEMPORANEO, il progetto
diretto da GIUSY CAROPPO, cofinanziato dalla REGIONE PUGLIA, promosso dalla rete tra
FONDAZIONE ETTORE POMARICI SANTOMASI, ASSOCIAZIONE ECLETTICA CULTURA DELL’ARTE e POLO MUSEALE DELLA PUGLIA.
A Gravina in Puglia VICTORY OF PAIN di VETTOR PISANI è installata nel settecentesco
Palazzo-Museo della Fondazione Ettore Pomarici Santomasi: da visitare il museo archeologico,
la biblioteca, l’appartamento e ambienti che conservano una preziosa chiesa rupestre dove, in
collaborazione con la Fondazione Morra di Napoli, in dialogo con gli ambienti e le atmosfere mistiche della Cripta bizantineggiante di San Vito Vecchio, la Vergine Nera di Vettor Pisani è come incastonata ed emana tutta la forza evocatrice dell’universo alchemico e mitologico dell’artista scomparso. Dal carattere teatrale e misterico, l’opera è carica di riferimenti simbolisti, filosofici, psicanalitici, magici, in cui i simboli si riappropriano della loro corporeità, fornendo una chiave di lettura del presente, nella sua frammentazione trasfigurata, del suo dolore e fragilità.
Visite guidate a cura della Fondazione Santomasi I costi sono comprensivi di guida autorizzata
che accompagnerà il visitatore durante la visita nel museo e alla mostra al costo di euro 5.00 ( orario
viste guidate 10.00-11.00-12.00 / 17.00-18.00-19.00; chiuso il lunedì) infoline: t. 080.3251021
Affluenza mirata di un’utenza giovane e internazionale: tedeschi, francesi e olandesi; tra gli italiani, moltissimi romani, romagnoli, piemontesi e campani e dalle province di Taranto e Lecce; genitori che tornano con i figli, artisti, videomaker con attrezzatura al seguito, ma anche musicisti ispirati dal contesto che tirano fuori il proprio strumento e suonano. Chi vede la mostra ne parla, ne immortala la suggestione e ne scrive con entusiasmo.