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724^ edizione della Fiera san Giorgio è alle porte, l’organizzazione latita.

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Ci sarà l’annuale appuntamento fieristico dedicato a San Giorgio, giunto, quest’anno, alla sua 724 ^ edizione? La domanda è sorta spontanea nel momento in cui non si è visto ancora in giro, nei paesi viciniori, nei capoluoghi di provincia della nostra regione e in altre regioni limitrofe, uno straccio di manifesto che annunciasse o pubblicizzasse l’evento, considerato che al 20 aprile mancano solo 16 giorni. Altrove, manifestazioni del genere o similari vengono fatte veicolare attraverso un bombardamento mediatico quotidiano, a tappeto per ogni dove, tanto da decretarne il giusto e meritato successo. Qui, da noi, invece, da un anno ad un altro, si arriva sempre agli sgoccioli, anche per quanto riguarda l’affidamento relativo all’organizzazione, alla gestione e alla promozione, quando, invece, sarebbe più giusto, secondo noi, indire una gara che avesse valore e validità, almeno per cinque anni. Fatte queste premesse, lagnanze e prese di distanza da un certo modo sbagliato, grossolano e provinciale di concepire la Fiera, gli unici segnali, probabilmente di fumo, che ci arrivano sono alcuni atti pubblicati nell’Albo Pretorio on line del Comune: la graduatoria espositori mercato fiera San Giorgio 2018, approvata il 26 marzo scorso e pubblicata il 3 aprile corrente; e la determina dirigenziale n. 182 del registro generale del 27 marzo 2018: “724^ Edizione Fiera Regionale San Giorgio 2018 - Affidamento Corteo Storico "Conte Giovanni di Monfort" . Se questo modo di procedere non è anomalo, vorremmo chiedere a chi è più illuminato di noi, come si può giudicare un comportamento simile, ovvero quello di chi della fiera se n’è sempre strafregato e continua a farlo imperterrito, adducendo motivazioni che non stanno né il cielo, né in terra, ma solo nella mente obnubilata di qualcuno che ha pensato a rincorrere i ricattatori; che ha pensato di chiudere, frettolosamente, una crisi amministrativa finita sotto schiaffo e sotto ricatto. La Fiera di Gravina, la Fiera san Giorgio secolare, storica, importante, ma trascurata, abbandonata al suo destino; lasciata morire e deperire, nonostante si dica, da parte dei rappresentanti istituzionali ipocriti, bugiardi, mercatari di basso profilo morale e commerciale, che: “offre grande visibilità alla nostra città, rappresenta una vetrina turistica importante, un ulteriore strumento di richiamo di un consistente flusso di turisti e visitatori provenienti dai paesi limitrofi e da molte Regioni italiane, non solo per concludere affari, ma anche per partecipare ad eventi culturali, ricreativi, sportivi, spettacoli, manifestazioni, con la curiosità di visitare una città che vanta un paesaggio naturale di straordinaria bellezza, un ricco e vario patrimonio storico, culturale, artistico, archeologico di particolare pregio”. Ma perché si raccontano bugie, quando le verità sono altre? Ma, perché continuare ad insistere ad offendere la intelligenza delle persone, ancora troppe, ma non ancora sufficienti o liberamente in grado, nei momenti decisionali ed elettorali,di capovolgere una situazione politica anchilosata da lunghi e stanti decenni quasi cinquantennali?

Giuseppe Massari

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