Sab04202024

Last updateSab, 20 Apr 2024 6am

Font Size

Profile

Menu Style

Cpanel

 

 

 

 

Back Sei qui: Home Cronaca UNA RAGAZZA DI 17 ANNI SUICIDA A GRAVINA

Cronaca

UNA RAGAZZA DI 17 ANNI SUICIDA A GRAVINA

Valutazione attuale:  / 1
ScarsoOttimo 

DA UN PONTE E' FINITA UNA VITA.
DA QUEL PONTE DEVE RICOMINCIARE LA VITA. OGNI VITA SOCIALE, CULTURALE, UMANA, EDUCATIVA, RELIGIOSA, FAMILIARE
Purtroppo, siamo abituati sempre a parlare, commentare a riflettere dinanzi alle tragedie. Quando si sono consumate. lo so che non è bello, nè facile e nè piacevole, ma, purtroppo, è così. Anche se non dovrebbe essere così. Non dovrebbe essere così, perchè oltre alla prevenzione, alla educazione, alla costante ricerca dei dialogo con i figli, con i giovani, con gli adolescenti, dovrebbe esserci una specie di rete, di supporto, che manca, per accompagnare la crescita, lo sviluppo morale delle nuove generazioni. Da una parte si trovano famiglie lacerate, divise, separate, conflittuali, con genitori impreparati, incapaci, perchè assorbiti da altri problemi, e le istituzioni, soprattutto quelle educative e formative, oltrechè istituzionali, assenti, latitanti, carenti, inesistenti. Non è il caso di lanciare accuse, di imbastire processi. Anzi, è il caso di ammettere, con molta umiltà, alcune colpe personali e responsabilità pesanti che dovrebbero interrogare ognuno di noi. Ciascuno di noi che dovrebbe avere a cuore la vita del prossimo; la sorte e il destino della vita altrui e della propria. Siamo stati abituati a correre, senza capire che quel correre è fuggire, è sfuggire da alcuni doveri, da alcuni compiti e impegni morali. La frenesia della tecnologia non ci fa essere coscienti o non ci fa prendere coscienza di ciò che siamo e che non dovremmo essere o di ciò che dovremmo essere, partendo dal ciò che siamo; da dove veniamo e dove vogliamo andare o fare andare i nostri giovani. Queste tragedie, sempre più numerose, non sono isolate, perciò dovrebbero interrogare il cuore di ogni uomo concepito con la coscienza della sensibilità. Gli adulti hanno, senz'altro le loro colpe. Ai giovani, però, dico: non siate diffidenti. Amate le persone adulte. Rifugiatevi in loro. Abbiate fiducia. Imitate i loro pregi e non i loro difetti. Anzi, cercate di farglieli diminuire. Cercate di dimenticarli. Così, si può crescere insieme. Così, si possono recuperare rapporti e valori. Così si può essere discepoli e maestri di se stessi e della componente essenziale della nostra vita che è la società. Ecco, tra pochi giorni rivivremo e ricorderemo il miracolo della morte e resurrezione di Cristo. Apprestiamoci a gridare: RISORGEREMO. RISORGERANNO

Giuseppe Massari

Aggiungi un commento

Il tuo nome:
Indirizzo email:
Titolo:
Commento:
yvComment v.2.01.1

Console Debug Joomla!

Sessione

Informazioni profilo

Utilizzo memoria

Queries Database