Cultura ed Eventi

Progetto “Diritti a Scuola”, approvato dalla Regione l’avviso per il 2018.

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I fenomeni di bullismo sono sempre più in aumento e la scuola è chiamata sempre più a diventare palestra di valori civici.

C’è bisogno, però, che nella scuola entrino figure professionali specifiche come psicologi, orientatori e mediatori; la loro attività è utile per accrescere nei ragazzi l’autostima, attività che, ovviamente, devono affiancare materie di insegnamento tradizionali quali Italiano, matematica, lingue straniere e competenze digitali.

L’attuale programma ministeriale non prevede, nella scuola dell’obbligo, la presenza di tali figure ma in Puglia da anni ci sono i progetti “Diritti a Scuola”, cofinanziati dall’Unione Europea, creati per rafforzare le competenze di base degli studenti e promuovere l'inclusione sociale e la lotta alla dispersione scolastica.

Le scuole che si candidano possono presentare progetti che prevedano l’inserimento di tali figure professionali perché si possa affrontare questa preoccupante problematica; la Regione Puglia, dal canto suo, ha pubblicato l’avviso 2018 prevedendo una somma di 30 milioni di euro e, pertanto, gli istituti scolastici destinatari di tali finanziamenti stipuleranno contratti co.co.pro. per realizzare quanto dalle stesse previsto.

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