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Soliti affidamenti clientelari

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“Tra poche settimane arriva il Santo Natale,  un evento religioso unico e suggestivo per la cristianità, che rivive il secolare rito della nascita di Gesù  simbolo di  Luce divina,  Bene, Amore, Salvezza del mondo,  ma altresì un evento profano tanto atteso; così il sacro ed il profano si sposano in un’atmosfera suggestiva ed  ogni città si appresta a vivere il proprio Natale con presepi, addobbi, luci , allestimento di mercatini natalizi ed una serie di altri eventi musicali ed  itinerari enogastonomici, fedeli alle tradizioni popolari e storico- culturali”

“Vista la nota inviata dal rappresentante legale de “Il Grillo Editore Soc. Cooperativa ed attuale gestore del Laboratorio “Officine Culturali” di Gravina, acquisita agli atti di questo Ente al prot. n. 29648/2017, con la quale la stessa si propone di organizzare tutti gli eventi relativi a “Natale2017”;

Così esordisce la determina di giunta per l’assegnazione dell’incarico di organizzazione delle attività natalizie, un passaggio che di sicuro non avrà mancato di lasciare sbalorditi e anche offesi tanti credenti, per i quali il Natale è innanzitutto la ricorrenza della nascita di Gesù.

Non si capisce, francamente, la necessità di questa goffa e quasi blasfema commistione tra Sacro e profano, tirando in ballo generici non meglio precisati “Bene” e “Amore” a proposito della venuta in Terra di Nostro Signore, per poi passare agli aspetti più prosaici della ricorrenza, solo per introdurre l’ennesimo bando clientelare di una amministrazione che pur avendoci abituati a questo discutibile modus operandi nell’assegnazione dei bandi pubblici, non finisce mai di stupire quanto a spartizione ed elargizione di prebende tra compagni e “amici degli amici”.

Pensavamo di averle viste tutte ma ci sbagliavamo, infatti con Valente al comando ogni regola viene capovolta e ogni bando ha il suo sponsor.

Il bando pubblico viene sostituito dalla richiesta pubblica di organizzare eventi da parte di un soggetto privato, anomalie tutte gravinesi in barba ad ogni logica di libero mercato e concorrenza che sono alla base di una sana amministrazione.

Infine ci chiediamo su quale progetto e cartello di eventi è stata affidata l’organizzazione per il “NATALE 2017”?

Il governo cittadino targato Valente, per carità, è diventato negli anni molto esperto in furberie amministrative nella gestione della cosa pubblica, tipo gli affidamenti diretti cosiddetti sottosoglia ma i cittadini  avrebbero  preferito che si spendesse anche di più per una vera gara di affidamento,  che offrisse qualità per le luminarie, un programma di eventi per attrarre i turisti e mobilitare l’intera città, che mettesse al centro il valore sacro del Natale per rinsaldare lo spirito di comunità, mentre sconfortati assistiamo  ancora una volta all’uso spregiudicato dei soldi dei contribuenti gravinesi per avvantaggiare le solite consorterie di partito, ma vorremmo che almeno si lasciasse stare il vero significato religioso e spirituale del Natale, caro ai cristiani, senza mischiarlo agli affari molto profani dei soliti noti.

Sindaco Valente, scherza con i fanti (iscritti al Pd) e lascia stare i santi!

 

                                                                     FRATELLI D d’ITALIA

                                                                Circolo Territoriale di Gravina

Commenti (1)
Non difendo Valente, ma neanche altri che sono pari
1Lunedì, 11 Dicembre 2017 12:39
Pinuccio

A volte, è curioso leggere alcuni comunicati stampa emessi da forze politiche che si dicono avversarie del cosiddetto sindaco Valente o del suo establisment. Le giuste critiche, rilanciate nel documento pubblicato, però, finiscono col ritorcersi contro se solo si riesce ad andare indietro nella storia o nei fatti accaduti durante gli anni in cui il centrodestra ha governato, sciaguratamente, la nostra città. Anche allora, soliti affidamenti clientelari. Le somme urgenze invocate dal Prezzano di turno, all'epoca assessore ai lavori pubblici; amico di un certo e dei vari Grillo Parlante, oggi, affidatario di quei servizi e gestioni, come ieri. Di cosa si parla? Di cosa si sta parlando? A chi si sta parlando? A chi si ritiene che non sappia come siano andate alcune cose ed alcune vicende e l'ingranaggio politico oleato sempre alle stesse persone, le medesime che oggi vengono additate come beneficiari o colpevoli solo perchè privilegiate nell'ottica di quelle stesse cambiali elettorali? Pagate ieri dagli amministratori del tempo e, oggi, pagate da Valente, su suggerimento delle veline o della velina dello staff, che non ha brillato, non sta brillando e non brillerà quanto a famelici clienti che sta soddisfacendo, secondo le logiche eterne del clientelismo e del servilismo che paga, ripaga, incassa e mette nel forziere piaceri, favori, interessi camuffati; disonesta e disonesti che continuano e continueranno a galleggiare o a sguazzare nella mangiatoia del potere Il mondo dei ritorni. Dei cicli e dei ricicli storici che non terminerà mai o sarà onnipresente, pur quando il vento sarà cambiato, ma non la subodorazione di dover, poter e continuare ad essere funzionali, a vicenda alla causa.

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