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AGER, Congedo: "Da ciclo rifiuti a ciclo di nomine. Emiliano relazioni in Aula su attività concreta dell’Agenzia"

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“L’Agenzia Territoriale per la Gestione dei Rifiuti della Regione Puglia (AGER), nata nell’agosto 2016, ha posto le basi per un governo più efficiente del ciclo dei rifiuti sul territorio regionale, raggiungendo già risultati estremamente importanti”: questo quanto dichiarato dal governatore Michele Emiliano a margine dell’inaugurazione della nuova sede dell’AGER nel novembre scorso. Ma nei fatti è andata davvero così? Sarebbe interessante verificare cosa effettivamente sia stato realizzato dall’agosto 2016 con l’istituzione dell’Agenzia e la nomina del commissario Gianfranco Grandagliano (LR 20/2016 e Decreto Presidente GR 527/2016) che avrebbero dovuto risolvere il problema del ciclo dei rifiuti, ormai a livelli emergenziali. Si sarebbe dovuto procedere con l’attuazione del piano regionale dei rifiuti e, in linea con la normativa nazionale e comunitaria, all’affidamento della realizzazione e della gestione degli impianti di ultima generazione nonché all’affidamento del servizio di spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani, ai quali avrebbe fatto seguito un risparmio ed una serie di benefici per i Comuni.

Al contrario, ci troviamo invece davanti ad un’attività dell’AGER caratterizzata da decisioni che, di fatto, hanno prodotto effetti fortemente penalizzanti non solo per le amministrazioni comunali ma anche per i cittadini: incrementi tariffari arbitrari senza una preventiva consultazione con le Amministrazioni comunali (Decreto n. 53/2017) costrette perciò ad adire il Giudice amministrativo;mancata individuazione delle tariffe di conferimento rifiuti in alcuni impianti per gli anni successivi al 2011 con gravi incertezze per i Comuni; ecotassa in misura massima per la stragrande maggioranza dei comuni che non hanno potuto raggiugere, proprio per ritardi e inadempienze regionali, il 40% di raccolta differenziata.

Ma non è tutto: la ciliegina sulla torta è l’esplosione degli incarichi, legali e di consulenza, che sembrerebbe l’elemento caratterizzante dell’attività svolta da AGER. Solo nel 2017, 64 incarichi (Decreti del commissario nn. 8, 9, 10, 11, 12, 13, 15, 21, 22, 23, 24, 25, 26, 27, 29, 30, 31, 32, 33, 40, 41, 42, 48, 51, 57, 59, 62, 66, 68, 69, 71, 74, 76, 77, 84, 86) con una media di 5 incarichi al mese. L’anno deve ancora concludersi e pertanto restiamo in attesa di regali di Natale e botto di fine anno.

Una situazione che dimostra quanto fummo profetici, in sede di discussione della legge istitutiva, nel prevedere che l’Agenzia sarebbe servita a modificare il modello di governance per accentrare i poteri della gestione dei rifiuti nelle mani di un Commissario alle dirette dipendenze del Presidente della Giunta, senza risolvere i problemi della chiusura del ciclo dei rifiuti. In altri termini un carrozzone ad uso e consumo, le cui scelte e i cui costi si stanno abbattendo su Comuni e cittadini.

Sarebbe il caso pertanto che il presidente Michele Emiliano relazioni in Aula circa tutto quanto sopra enunciato.

Così Erio Congedo, consigliere regionale Fratelli d’Italia.

 

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