Politica

NO ALL’AUTONOMIA DIFFERENZIATA, MANIFESTAZIONI DEI SINDACI

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Oggi nell’aula del Senato parte l’iter parlamentare riguardante l’autonomia differenzia (ddl Calderoni), contemporaneamente in molte piazze del sud ci saranno manifestazioni di proteste contro la scelta del governo nazionale.

Il governo Meloni, e la maggioranza che lo sostiene, hanno deciso di passare sopra i pareri contrari, i dubbi, i problemi sollevati da costituzionalisti, economisti, personalità della cultura, sindacati, associazioni. 

Il Comitato del No all’Autonomia Differenziata che vede l’adesione di molti Sindaci ha sottoscritto un documento che mette in evidenzia quali sono gli aspetti negativi: “Ogni sindaco che amministra la cosa pubblica nel Mezzogiorno sa quanto sia difficile garantire quello che chiedono i cittadini e ciò che servirebbe alle future generazioni in un contesto di totale difficoltà socio-economica e di gravi carenze amministrative... Si calcola che la proposta di revisione del Pnrr ottenuta dal ministro Raffaele Fitto colpirà soprattutto le regioni del Sud, che subiranno un taglio di 7,6 miliardi, la metà dei 15,9 che si prevede di ridurre. Per non parlare dell’eliminazione delle Zes e dei 4,4 miliardi distratti dal fondo perequativo infrastrutturale in una nazione che sul piano delle ferrovie e delle strade è letteralmente tagliata in due, l’alta velocità al Nord, la grande lentezza al Sud, essa rappresenterebbe il colpo di grazia e per questo noi sindaci del Sud chiediamo a tutti i senatori eletti nei nostri collegi di far sentire forte la loro voce di dissenso, in difesa della terra in cui sono nati loro stessi, i loro genitori e i loro nonni, i loro figli. Diversamente faremo conoscere alla popolazione chi si è sottratto a questo dovere morale”.

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